Ciao, è un po’ di tempo che manco l’appuntamento con questa newsletter. Due mesi per l’esattezza. La mia proverbiale pigrizia si è unita al normale rallentarsi delle attività in natura e ai vari intrecci della vita di tutti i giorni, come tutti. Dove, a volte, hai chiaro quale siano le priorità, altre volte meno. Molto meno.
Niente paura, non ti ho abbandonato. Le ore di luce riprendono la corsa verso la primavera e il solstizio e questo è un punto fermo da cui ripartire.
Ho letto e ascoltato molto in queste settimane. Libri, podcast, radio, internet, corsi. Ce ne è da sentirsi sopraffatti, ma è anche un segno di quello che non so e che vorrei apprendere. Speranza vana, ma, se sono sicuro di una cosa su me stesso, è questa: non smetterò mai di interessarmi a quello che ci circonda e vorrei trasmetterti questo entusiasmo.
Il mio pensiero, quando accompagno in escursione, è questo. Trasmettere e condurre storie. Non semplici dati e informazioni, ma un racconto dei luoghi, del passato e del presente. È una ambizione a cui aspiro, quella di lasciarti dentro qualcosa dei posti che attraversiamo, quella di riuscire a farti penetrare nelle meraviglie naturali che abbiamo intorno.
Un’ambizione, ma anche una promessa solenne che faccio.
Passi da compiere.
Ovvero di quello che abbiamo ancora da scoprire
Ecco il programma delle prossime escursioni
24 Febbraio (domani!). Già rimandata per cattive condizioni meteo, ripropongo un anello su e giù per le pendici del Monte Misma. Si lascia l’auto dalla Forcella di Pradalunga, in Val Seriana e ci incamminiamo nei boschi in risveglio. Se siamo fortunati potremo anche osservare un panorama veramente esteso.
23 Marzo. Ci spostiamo alle ultime propaggini delle prealpi bresciane. Raggiungiamo il piccolo borgo di Brione e da lì lungo i crinali boscosi che separano le valli tra il lago di Iseo e la Val Trompia.
24 Marzo. Il terzo appuntamento con “Primi Passi nel Trail Running”. Stavolta sulla riva orientale del lago alle scoscese falde di Punta Almana da località Portole.
6 Aprile. Da Fonteno (BG) risaliamo la valle omonima fino al Colletto, in prossimità dei Colli di S.Fermo, dove si svolse una vera e propria battaglia durante la guerra partigiana. Ritorneremo al paese dal crinale a nord della valle.
20 Aprile. A un anno esatto dalla prima escursione come GAE ritorniamo a Bossico con l’anello della Colombina (e stavolta ci saliamo pure).
Presto ulteriori dettagli, informazioni e iscrizioni visitando il mio sito: www.gualtierolinetti.com
In anteprima ti svelo anche i facili trekking di più giorni in cui ti guiderò tra l’estate e l’autunno.
26-27-28 Luglio: “Giro del Confinale” (Lombardia) Questo percorso prevede tre tappe da 4/6 ore di cammino attorno al gruppo Ortles-Cevedale. Due notti in rifugio (Rif. “V Alpini” e “Forni”).
24-25 Agosto: “Pasubio e le 52 gallerie” (Veneto). La riedizione della stupenda due giorni che abbiamo compiuto a settembre del 2023 sui luoghi della Grande Guerra, ma anche di una natura che toglie il fiato. Una notte presso il Rifugio A. Papa.
21-22 Settembre: “Attraverso i Colli Euganei” (Veneto). Un anello tra i boschi e i borghi di questa antica formazione vulcanica isolata nella pianura veneta. Una notte in B&B
Scrivimi se fossi interessato o interessata a partecipare. Prossimamente pubblicherò costi e termini sul sito, ma, grossomodo, ho già tutto sistemato (trasporto, percorsi, soste).
Ricordo che, non essendo supportato da nessun tour operator, la quota di accompagnamento prevede il solo costo del mio compenso. In ogni caso, non preoccuparti. Se vuoi partecipare ti do tutte le info necessarie.
Nei giorni scorsi, sui miei canali Telegram e Whatsapp e anche nelle storie di Instagram, l’ho scritto: è arrivata la Carta Verde. Una tessera fedeltà. Solo che al posto di regalarti una pizza ti permetterà un’escursione omaggio. Come funziona? La tessera sarà consegnata ad ogni partecipante e fustellata per ogni escursione. Dopo 5 punzonature, la sesta sarà in omaggio. Naturalmente la Carta Verde vale solo per le escursioni giornaliere e non quelle di più giorni. Oh, naturalmente, se mi dimentico di punzonare o di consegnartela hai il diritto sacrosanto di protestare.
Settantotto anni fa nasceva Alexander Langer, uno dei padri dell’ambientalismo, ma non solo. Letteralmente un nume tutelare che ci ha lasciato troppo presto e di cui, e penso di non parlare solo per me, sentiamo la mancanza. Le cose che ha detto e scritto sono però ancora vivide. E attuali. Laltramontagna, rivista online, gli ha dedicato una bella monografia che è anche un approfondimento per chi volesse conoscere il suo pensiero. Ecco un messaggio di Marco Albino Ferrari.
Alcuni link ad articoli letti in questo mese e che potrebbero interessarti:
L’antropologo Pietro Lacasella ci parla della Panarotta (Valsugana), uno dei tanti comprensori sciistici in sofferenza: “Industria dello sci: un futuro dietro le spalle”. Una storia per raccontarne molte altre.
Lo scorso ottobre è stato presentato un disegno di legge per modifiche alla legge n.6 del 1989 in materia di ordinamento delle professioni di montagna. Ora il ddl è in esame in commissione. Venisse approvato sarebbe una tabula rasa per chi, come me, ha appena cominciato questa entusiasmante professione. Per una volta faccio leva sulle consuete lungaggini del nostro parlamento. Intanto Aigae, assieme a tutte le sigle che raccolgono le 7500 guide ambientali italiane, ha emesso un comunicato ufficiale. E per i più solerti e con tanto tempo libero ecco il link al ddl.
“A un certo punto la montagna finisce”. Già, montagna, suolo, risorse. Poi, a un certo punto finiscono. Ecco una bella riflessione che ho letto qualche settimana fa.
È in corso, sempre in parlamento, la discussione per la modifica del Codice della Strada. Tra le altre, una di queste modifiche riguarda l’abolizione delle corsie ciclabili. Ehm. Faccio fatica persino a scriverlo. Ecco un mini-approfondimento riguardo l’argomento su Bikeitalia.it.
Musica. Uscito da qualche settimana il nuovo disco di The Smile, la band composta da Thom Yorke e Jonny Greenwood (Radiohead) e Tom Skinner (Sons of Kemet). Si intitola Wall of Eyes ed è una bomba. Non so cosa altro potrà uscire nei prossimi mesi, ma questo disco si candida ad essere uno dei migliori dell’anno. Certo, non un disco facilissimo, ma perfetto.
Grazie per aver letto fino a qui. Spero ti sia piaciuto.
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Ti lascio con un brano significativo di John Muir, il padre del conservazionismo che si batté per l’istituzione dello Yosemite National Park:
È molto più probabile che la natura abbia creato gli animali e le piante per la loro stessa felicità piuttosto che per la felicità di uno solo dei suoi elementi. Perché l'uomo dovrebbe reputarsi più importante di una entità infinitamente piccola che compone la grande unità della creazione? L'universo sarebbe incompleto senza l'uomo; ma sarebbe incompleto anche privo della più microscopica creatura che vive al di là della nostra vista e conoscenza presuntuosa
Ciao.
Gualtiero.